4 Novembre 2020
Tempo fa mi sono ritrovato con Roberto Pantani, nostro ex-atleta che, per chi non lo conoscesse, attualmente è Ufficiale di Campo Nazionale, ruolo in cui ricopre anche il compito di istruttore. Insomma, uno che negli ultimi anni si è fatto quasi sempre qualche partita di finale scudetto letteralmente in prima linea. Visti i miei quasi vent’anni trascorsi come ufficiale di campo, cominciamo immancabilmente a parlare di basket, e mi dice che aveva iniziato a fare anche il rilevatore statistico nella femminile. Si concedevano incentivi legati ai minutaggi delle giocatrici under, le società al riguardo “baravano”, e quindi si era deciso di affidare il compito di rilevatori agli UdC.
Mi racconta allora delle grosse difficoltà al riguardo di qualche suo collega, con frasi del tipo “Io questa roba qui non la voglio più fare!”, ed io gli parlavo invece di come fare il rilevatore poteva preparare l’UdC ad essere più reattivo agli imprevisti di una partita, tanto che, ai miei tempi, visto da fuori, quando facevo il trentasecondista, mi veniva rimproverato di sembrare “annoiato”, con la testa appoggiata sulla mano, tanto ero rilassato.
Ad un certo punto Roberto mi chiede: “Ma tu… nel caso di 24 secondi fischiato dall’arbitro dopo suono del 24 con palla in aria e tiro che non prende il ferro… cosa segni?”
“Segno tiro sbagliato e rimbalzo difensivo di squadra.”, con una di quelle risposte date dall’abitudine di cose fatte e rifatte.
“Sì, ma c’è la violazione di 24 secondi, e quindi dovrebbe esserci una palla persa!” mi ribatte Roberto.
Ci penso un po’, e poi dico: “Guarda che però, una volta dato il tiro, la squadra non ha più il possesso della palla, e quindi non può perderla!”
A questo punto cambiamo argomenti di discussione, ma mi è rimasto da allora un piccolo dubbio su cosa fare.
Devo confessare una cosa: dal 2012 in Italia si è cominciato ad usare il manuale statistico della FIBA, ma io, non obbligato da Lega o Federazione alla rilevazione, facendolo per passione in Promozione oppure in Serie D, ME NE SONO FREGATO! Ho continuato tranquillamente la rilevazione con le regole precedenti. Solo quest’anno, anche col tempo libero trovato con le pause imposte dal Covid, mi sono andato a leggere bene il manuale FIBA e, ritrovando il caso della discussione tra me e Roberto, sono rimasto sbalordito e contrariato dalla soluzione proposta!
Andiamo con ordine.
Cosa facevo io?
L’ho detto prima: tiro sbagliato e rimbalzo difensivo di squadra. Si può fare un altro ragionamento a favore di questa tesi, leggendo il quanto riporta il regolamento tecnico FIP al riguardo: “Quando un tiro a canestro su azione viene effettuato vicino al termine del periodo di 24 secondi e il segnale dell’apparecchio suona mentre la palla è in aria… se la palla non tocca l’anello, si verifica una violazione. Comunque, se gli avversari acquisiscono un immediato e chiaro controllo della palla, il segnale deve essere ignorato ed il gioco deve proseguire”. Quindi, sia che l’arbitro fischi o non fischi, LA VIOLAZIONE C’È GIÀ, e quindi, se in caso di NON FISCHIO assegniamo tiro sbagliato e rimbalzo difensivo individuale o di squadra a seconda dei casi, non capisco perché non si possa fare la stessa cosa in caso di FISCHIO mettendo tiro sbagliato e rimbalzo difensivo (poi dopo vedremo di che tipo!).
Cosa fanno nell’NBA?
Non lo sappiamo, il manuale di rilevazione non è pubblico.
Cosa fanno nell’NCAA?
Se il tiro non è forzato (tutti gli errori con tiro forzato o affrettato, allo scadere dei tempi o dello shot-clock, qui vengono segnati come palla persa e non come tiro sbagliato con relativo rimbalzo), viene segnato il tiro sbagliato con un dead-ball rebound difensivo; una soluzione quindi simile alla mia e che segue la filosofia dei collage legata ad un uso massiccio dei rimbalzi a palla morta.
Cosa fanno nella FIBA?
Si segna TIRO SBAGLIATO, NESSUN RIMBALZO e PALLA PERSA di squadra!?!
A parte che il “nessun rimbalzo”, a livello software, in questo caso equivale ad un dead-ball rebound offensivo perché altrimenti salterebbero la quadratura dei rimbalzi e l’alternanza dei possessi… NON SI RIESCE A CAPIRE IL MOTIVO di una scelta del genere.
Nel manuale FIBA (e presumo sia come nell’NCAA perché la motivazione da parte della FIBA non si sa) si è optato per non segnare palle perse in occasione dei falli “speciali” (con libero aggiuntivo, tecnico, antisportivo e squalificante) come invece si faceva da noi fino al 2012, perché per dare palla persa bisogna avere avuto la palla a disposizione. Nel caso dei 24 secondi, una volta che la squadra ha tirato non ce l’ha più a disposizione: come fa a perderla? La potrebbe riprendere con un rimbalzo offensivo di squadra, ma sarebbe un arrampicarsi sugli specchi, visto che poi non ha la rimessa in campo! Oltretutto nel manuale FIBA c’è un caso molto simile: ultimo tiro libero di una serie sbagliato con invasione dei rimbalzisti in attacco. Abbiamo un tiro sbagliato e una violazione dell’attacco, esattamente come per il caso dei 24 secondi. Cosa si segna (giustamente!): tiro libero sbagliato e rimbalzo difensivo di squadra!!! La contraddizione è evidente.
Un’ultima valutazione… sì, VALUTAZIONE è la parola giusta, perché, se consideriamo la Valutazione di Lega, quella colonnina posta sulla destra dei prospetti statistici della nostra Serie A per lo meno dagli anni ’80, il totale di squadra con questo tipo di rilevazione subisce un -2 (un tiro sbagliato e una palla persa); se il 24 secondi suonasse prima del tiro, si avrebbe solo un -1 (la palla persa). Assurdo che nessuno in 8 anni abbia sollevato la questione!
Qual è allora la soluzione migliore?
Se continuiamo a ragionare con la “valutazione”, osservando cosa ne viene agli avversari, forse la soluzione migliore è quella NCAA: l’attacco segna un -1 (tiro sbagliato), la difesa 0 (un dead-ball rebound, valore che serve solo per la quadratura dei rimbalzi e non entra nei totali di squadra), esattamente come succede per il 24 secondi senza tiro, cioè per l’attacco -1 (palla persa), 0 per la difesa (palla recuperata di squadra, che non si segna più se non per la quadratura). Se si usasse un rimbalzo difensivo di squadra, questo entrerebbe nei totali della difesa con un +1, e, se si segnassero le recuperate di squadra come fino al 2012 per bilanciare la palla persa in assenza di tiro, andrebbe bene; ma ora non è più così…
Pubblicato da Fabrizio Fellini in Statistiche
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