12 Gennaio 2013
SKIZZO RIMINI: Saulle, Apreda 6, Brolli,
Tamburini 8, Ricciotti 13, Rizzo 20, Bascucci 5, Esposito, Lanci 15, Cappelli 10. All. Brolli
Tiri
liberi 18/33 Uscito per falli: Ricciotti
CESENABASKET 2005: Strada 2, Ricci Gianluca 22, Bauchiero, Asani 4, Marini 11, Ricci Giacomo, Ruscelli 5, Montanari 11, Donnini 15,Senni 4
All. Montalti. Tiri liberi 15/19. Usciti per falli: Strada e Donnini
Arbitri: D’Angelo e Vannucci di Rimini
Difficile decidere da dove cominciare, perché la sconfitta contro lo Skizzo di venerdì sera è qualcosa di quasi impossibile da digerire e come la giri la giri ti ritorna su come un bignè andato a male e raggomitola le budella fino all’inevitabile rigetto. Una partita quasi perfetta per metà gara con la capolista mortificata e offesa che inizia a sclerare sbigottita dalla nonchalance con cui i nostri la violentano ripetutamente e un’altra metà gara in cui riaffiorano i vecchi mali già noti (sciocchezze in serie e responsabilità non prese) e nei momenti che scottano produciamo la ben nota minzione nel pannolino tipica dei neonati, gettando al vento una vittoria assolutamente meritata e praticamente già fatta. Il nuovo assetto della squadra, con maggior spazio ai giovani e un inevitabile aumento dei ritmi di gioco, ci lancia subito in un testa a testa costante che dura un quarto (avanti 18 a 16 alla prima sirena) poi ci spinge ad una accelerazione prepotente che per tutto il secondo quarto e buona parte del terzo, ci vede unici protagonisti in campo con un vantaggio che tocca il + 16 (44 a 28) e una sensazione di controllo della gara più che confortante. Rimini corre ai ripari con una difesa a zona che non abbandonerà più fino alla fine del match, con un palese aumento di intensità e grinta, e soprattutto con la riscoperta degli attributi dei suoi uomini più esperti che, pur non facendo cose memorabili, gestiscono come si deve i palloni che scottano, mettono paura ai nostri cuccioli imberbi, girano il match e alla fine lo portano a casa. Punto su punto lo strappo viene ricucito nel volgere di un quarto e mezzo e annullato sul 61 pari, con 3 minuti da giocare: le cose cominciano a mettersi male. Botta e risposta fino allo scadere con la palla della vittoria, con 7 secondi sul cronometro, che ci rimane in mano per la paura di sbagliare o forse di prendersi una stoppata (vedi attributi di cui sopra al momento non pervenuti), in ragione, forse, di un nuovo teorema che recita: se non tiri sei sicuro di non sbagliare. Ci permettiamo di constatare che, col punteggio in parità, se non tiri, è impossibile vincere. Il supplementare, senza Donnini e Strada (e per Rimini senza Ricciotti) è ancora un estenuante testa a testa con i padroni di casa che però si arroccano su un misero punto di vantaggio conservato e rinforzato con due liberi a bersaglio sugli ultimi istanti di match e non vanificato dalla tripla impossibile da quasi metà campo tentata in extremis. I nostri sguardi bassi post partita, sull’ennesimo epilogo velenoso, si incrociano con quelli sornioni e maturi dei giocatori riminesi che, avendone viste a pacchi, si concedono una bottiglia di birra (ovviamente una a testa), con amici, parenti, fidanzate, mogli e figli, secondo un rito già scritto, anche in caso di sconfitta; forse la differenza, a saper leggerla, sta tutta in questo piccolo particolare.
Pubblicato da cesenabasket in News
© 2023 - A.S.Dil. Cesena Basket 2005 - Via S.Colombano 204 - 47522 Cesena
Part. IVA 03561050406 - Tel. e Fax +39 0547 331001 - Info privacy e cookies - Contatti