Così non si fa…
27 Maggio 2018
È assolutamente sconcertante il vuoto regolamentare con cui il nostro Comitato Regionale gestisce le fasi finali dei campionati giovanili con partite di andata e ritorno.
Qual è il problema relativo a questa carenza? Il RIPESCAGGIO.
Purtroppo si arriva, durante le fasi ad eliminazione diretta, a dover ripescare una delle squadre sconfitte per evitare uno spazio vuoto nel turno successivo.
Ora, i criteri per la scelta della squadra ripescata sono lasciati quasi al caso, senza una previsione dei possibili scenari che si potrebbero verificare.
Già lo scorso anno, e lì a farne le spese furono i nostri Under 20, fu clamoroso il passaggio del turno di una squadra che aveva perso entrambe le partite dei quarti di finale, a discapito di altre due che invece almeno un incontro l’avevano vinto; passava chi aveva il migliore quoziente canestri. Concetto questo del tutto contrario allo spirito del Regolamento Esecutivo che, nei casi di classifiche avulse, premia prima il numero di partite vinte e poi, in seconda battuta, il quoziente.
Quest’anno si è cercato di eliminare questo errore, dando giustamente maggior peso agli incontri vinti, però…
Proprio ieri i nostri Under 18 hanno conquistato le semifinali regionali battendo i coetanei della Salus Bologna: all’andata i nostri persero di 2 dopo un supplementare, ieri è finita 63-61 e quindi si è giocato ancora un supplementare, conclusosi sul 77-66 a nostro favore: LA SALUS NON VERRÀ RIPESCATA! Passerà il turno Piacenza, che contro Granarolo ha perso di 7 e poi vinto di 3.
Questo è giusto? A me pare proprio che non lo sia, perché i nostri avversari hanno in pratica pareggiato, e avrebbero un quoziente pari a 1, e solo dopo il supplementare il loro quoziente è peggiorato così tanto.
Questo che ho raccontato è il fatto: adesso vengono quelle che a mio parere sono le soluzioni.
- Abolire i supplementari al termine dei 40 minuti e permettere il pareggio: anche il Regolamento Esecutivo (art.59) prevede che il pareggio sia ammesso in particolari formule. Questo anche per evitare il caso assurdo di una squadra che, avendo ad esempio perso l’andata di 4 o 5 punti, difenda il pareggio nel finale per poter andare ai supplementari e vincere con uno scarto maggiore.
- Al termine dei 40 minuti classificare con 2 punti la vittoria, 0 punti la sconfitta e 1 punto il pareggio. Questo per seguire lo spirito del Regolamento Esecutivo e dare maggior importanza al numero di partite vinte. In caso di parità, far valere il quoziente canestri e poi, a seguire, tutto quello che prevede il Regolamento Esecutivo (art.62).
- In caso di pareggio dopo 80 minuti, e solo allora, giocare il supplementare. In questo caso entrambe le squadre avranno sicuramente 1 punto in classifica e per decidere la ripescata verrà considerato un quoziente pari a 1.
- Nel caso di più incontri di 80 minuti finiti con supplementari, va ripescata la perdente con più supplementari giocati. In caso di ulteriore parità vale il quoziente canestri considerando anche i punti realizzati nei supplementari.
Spero che il tempo perso da chi ha scritto e da chi leggerà tutto ciò non sia invano.
Pubblicato da Fabrizio Fellini in News
