17 Maggio 2010
Carisp: Montaguti 16, Turci ne, Santarelli ne, Zoffoli 7, Mancini, Senni 7,
Soldati 18, Ruscelli 9, Garzia 4, Zignani Fi, Quercioli 5, Pazzaglia ne.
All.: Viroli.
Il super gruppo Under 17-19 conclude nella maniera
più incredibile e sfortunata la sua comunque eccellente annata.
A 25 ore dalla finale Under 17 persa malamente, per 2 tiri liberi allo
scadere vede scappare dalle proprie mani quella che poteva essere la
seconda finale nella stessa stagione (e sarebbe stato davvero un record);
anzi forse è meglio dire che perde questa opportunità
clamorosa per un errore colossale fatto a fil di sirena.
La Carisp aveva perso ad Ozzano di 9, dopo una
partita giocata per lunghi tratti decisamente sottotono (e qui ci sarebbero
altri grossi rammarichi). La partenza di gara 2
fa ben sperare con una tripla di Ruscelli, a cui seguono quelle di Soldati
e Montaguti: la squadra crede nella rimonta e la mira non è
tragica come nella partita del giorno prima. Ma gli avversari sono
ottimamente allenati, limitano i danni nel primo quarto, chiuso sul
-3, e poi piazzano un parziale di 20 a 10 nel secondo, dando l’impressione
di essere superiori e di poter chiudere agevolmente la contesa. In questi
10 minuti Cesena si è innervosita alle prime
difficoltà ed ha perso lucidità, inoltre sul -4 a
pochi secondi dal termine lo 0 su 2 ai liberi di Montaguti e la seguente
tripla allo scadere non solo è una mazzata, ma anche un curioso
e nefasto precedente della beffa che vedremo alla fine della partita. Dopo
l’intervallo però la Carisp reagisce e con Montaguti (ottimo da
3 con 5 su 7, ma anche 0 su 7 da 2, oltre che 1 su 4 ai liberi) e Soldati
scatenati, piazza subito un 13 a 0 che rimette tutto in discussione. Una
striscia di Garzia e l’ottimo Senni consentono ai biancoblu il parziale di
23 a 8. L’ultimo quarto è un thriller col punteggio che oscilla
attorno a quota 9; Cesena arriva anche al +12 grazie ad un’ottima difesa
dove spicca Ruscelli (certamente l’atleta più migliorato della
stagione), ma anche ad alcune buone iniziative di Zoffoli e di Soldati,
entrambi alla loro ultima partita di un settore giovanile comunque ricco di
soddisfazioni. Si arriva così all’ultimo minuto che inizia con
la bomba del +11 di Soldati, i bolognesi segnano da 2 e quando mancano
24″ Cesena è a +9 con la palla in mano, se la partita
finisse così si andrebbe ai supplementari. Montaguti subisce
fallo in penetrazione a 4″ dal termine. Nel time out le
indicazioni sono chiarissime, a prescindere da come andranno i 2 tiri
liberi ognuno deve stare davanti al proprio uomo, tenere il palleggio e
concedere il tiro da metà campo. Il primo libero ballonzola sul
ferro ed esce, il secondo da alla Carisp il + 10 e la momentanea
qualificazione in finale. Ozzano prova ad avvicinarsi a canestro ma i 4
secondi sono quasi terminati e il palleggiatore emiliano è
ancora dietro la metà campo. Mentre suona la sirena, coi
romagnoli che stanno cominciando ad alzare le mani al cielo per esultare,
Montaguti pensa bene di far fallo sul palleggio, con Ozzano che
probabilmente non sarebbe nemmeno riuscita a provare il tiro della
disperazione. Asciano gradisce il gentile omaggio, fa 2 su 2 a tempo
scaduto e porta meritatamente i suoi in finale.
Al di là delle
vittorie e delle sconfitte, la cosa più importante sarebbe che i
ragazzi imparino da queste esperienze. Se la sconfitta nella finale con gli
Under 17 dovrebbe insegnare che bisogna imparare a saper gestire la
tensione per le partite importanti, questa eliminazione dovrebbe insegnare
che per vincere le partite e i campionati è fondamentale ascoltare
e seguire le indicazioni e le raccomandazioni degli allenatori.
Pubblicato da cesenabasket in News
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