14 Marzo 2009
Dream Team: Ianora 5, Tenti ne, Magnani 5, Carlini 7, Piva 17, Della
Bartola 8, Cervetti 2, Vitali 6, Ceccarelli 8, Golfieri 9.
Carisp Cesena Basket 2005: Sanzani Mat. 9, Zoffoli 1, Sgarzi 6, Baraghini,
Ruggeri, Sanzani Mar. 11, Del Testa 8, Bianchi 13, Maestri, Bartolini 9.
All.: Viroli.
Arbitri Macellaro di Rimini e Crescenzio di Verucchio. Uscito
per 5 falli Del Testa.
Anche se non ce ne era bisogno, la partita tenuta
alla palestra Bertola (da segnalare i ferri dei canestri clamorosamente
storti) dimostra l’equilibrio e la difficoltà del girone b del
campionato di promozione: i Riminesi (bravissimi) avevano vinto meno della
metà delle partite dei Cesenati (vergognosi), ma sul campo non
se ne è accorto nessuno. E’ stata una vittoria importantissima
per i padroni di casa, che si confermano bestie nere delle così
dette grandi del campionato (avevan già messo ko Stella e
Giorgina), e dopo 6 sconfitte consecutive respirano una boccata d’ossigeno
nella lotta per la salvezza. Sconfitta pesantissima per la Carisp che mette
da parte le ambizioni per il primo posto e piuttosto è ora che
si guardi le spalle dalle incalzanti Stella e Santarcangelo distanti solo 2
punti: considerando le differenze canestri negative in quasi tutti gli
scontri diretti, probabilmente ai biancoblu sarà
necessario vincere tutte e 3 le restanti partite per acciuffare i play off.
Nelle prime battute la Carisp (orfana di Soldati, Ricci e con Zoffoli
forzatamente a lungo in campo, ma con solo un allenamento nell’ultimo mese)
pare abbia lo spirito giusto e segna 12 punti in metà quarto;
poi un paio di errori sottocanestro la bloccano in attacco, e soprattutto
si rammollisce in difesa. I cesenati accettano di partecipare assieme ai
padroni di casa al gioco del “commento di tutte le fischiate
arbitrali”, ne viene fuori una sorta di stucchevole moviola da
domenica sportiva che spezza il ritmo della gara e genera alibi immotivati
nella testa di qualche cesenate. Così quelli che dovrebbero
essere i temuti tiratori avversari, prima trovano facili tiri piazzati, poi
si gasano e mettono anche quelli difficili; sono eloquenti le percentuali
al tiro pesante, 41% per Rimini (alla fine 9 su 22, tra cui 3 su 6
dell’ottimo Piva) e 22% per Cesena (Maestri 0 su 5). Ma in generale
è tutto il reparto esterni riminese a surclassare quello ospite
che produce un incredibile 4 su 31 al tiro (Del Testa 0 su 7 da 2), e non
si capisce perché Cesena non rifornisca maggiormente i propri
lunghi che, a parte un apatico Ruggeri, paiono più ispirati, con
Bianchi che avrebbe meritato un maggior minutaggio. Nel secondo quarto i
padroni di casa trovano ben 5 triple consecutive, Cesena resta a galla
grazie a Sgarzi e a 2 tiri da 3 di Del Testa. Sotto di 6 punti
all’intervallo, ci sarebbe tutto il tempo per recuperare, ma gli adriatici
continuano il loro show balistico, mentre la Carisp segna solo su tiro
libero e sprofonda a -18. Nell’ultimo periodo calano le percentuali del
Dream Team, e i finalmente più coinvolti Marco Sanzani e Bianchi
riportano al – 6 la Carisp, che però viene ricacciata al -10
finale dalla precisione ai liberi del giocatore/allenatore riminese
Carlini. Nelle prossime 2 partite la Carisp riceverà al PalaIppo
le ultime della classe Ca’ Ossi (sabato 21, ore 21:00) e Aurora; e i
fantasmi visti all’opera a Rimini devono temere chiunque.
Pubblicato da cesenabasket in News
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