7 Luglio 2020
Analizzare la stagione degli U18 gold, è come percorrere delle montagne russe a tutti gli effetti e in tutti gli ambiti. Di sicuro la più grande amarezza oltre a quella dei numerosi infortuni è stata di non goderci una seconda fase raggiunta matematicamente, e che sarebbe stata la giusta gratificazione e verifica degli sforzi fatti.
Siamo partiti a fine agosto con un cantiere dalle mille incognite, un campionato “gold” per alcuni mai affrontato, ragazzi provenienti da tre gruppi con abitudini e capacità totalmente diverse, assemblando una squadra dove quasi tutti i ragazzi avrebbero dovuto avere ruoli sul campo e delle responsabilità, che non avevano mai sperimentato nelle ultime annate. Al netto di tutte queste incognite possiamo essere abbastanza soddisfatti di quello che si è visto sul campo, certo un gruppo più coeso si sarebbe aiutato maggiormente nelle difficoltà, ma bisogna tenere conto del punto di partenza.
Il nostro progetto è stato quello di lavorare sulle nostre debolezze, più che sfruttare i nostri punti di forza, e di fare tanto lavoro tattico che fino a quel momento era stato messo in disparte per altre priorità, in modo da facilitare l’ingresso nel’ imminente (ci auguriamo) mondo senior. Inoltre il prezioso lavoro di Montaguti ha iniziato a colmare le lacune fisiche diventando decisivo nei progressi di alcuni in particolare.
Speriamo che tutto quello che è successo in questi brevi ma intensi mesi, sia le gioie che le delusioni e i momenti difficili, diventino un prezioso bagaglio per continuare a crescere come giocatori e come uomini.
Pagelle:
RICCI: l’atteggiamento e la passione non sono mai stati fonte di dubbio, ma sicuramente i progressi in un ruolo delicato come quello del play ci sono. MASTINO
DINI: esempio di umiltà e impegno a disposizione della squadra, insostituibile negli equilibri sul campo. SCIVOLATA
DOMENICONI: comprensione del gioco di alto livello del capitano, ora serve un pizzico di fisicità. INVESTITO
GHETTI: Qualche apparizione a referto ma tanto aiuto in allenamento per il play del futuro. TRIPLA
ZANOTTI: impossibile non amare questo ragazzo, ora serve specializzarsi per farsi spazio nelle rotazioni. FISICATO
BOTTARI: due mesi super in allenamento e poi la caviglia sul più bello fa crack. AZZOPPATO
SENNI: prima parte ottima poi un pochino di calo, ma la base è credere più in se stesso. ATTESA
CASALI: uno dei più migliorati, deve velocizzare il passo sia fisicamente che nel comportamento sul campo per mantenere quello che di buono ci aspettiamo da lui. TRAP
PALAZZI: in campo ci sta eccome, peccato che non abbia la percezione delle sue grandi capacità. SPADA
SANGIORGI: ha definitivamente aggiunto con il lavoro anche una dimensione esterna, alla grande efficacia vicino al ferro. PARADENTI
PICCHETTI: inestimabile, l’anima della squadra ha la sua faccia, ragazzo d’oro polso di marmo. MURETTO
MONTICELLI: in tripla doppia costante, punti-rimbalzi-brontolate, soprattutto a inizio anno efficace anche dalla linea dei 3 punti. MANCINO
SCARPELLINI: miglioratissimo tatticamente, spesso in attacco si carica la squadra sulle spalle. SUCCHIOTTO
ZANELLI: in equilibrio e difensivamente efficace anche sui cambi, pulito in attacco, una delle belle sorprese. TOTEM
SAMORI’: impegno a mezzo servizio con u20 ma grande serietà e applicazione. SPALLA
BENVENUTI: come Samo si divide tra due gruppi, e dimostra di avere più capacità di quanto stimato ad Agosto. CAVALLETTA
GENNARI: quando vuole è fuori categoria, focus su maggior serenità e gesto tecnico. LIBERI
GHERARDI: infortunato tutta la stagione, non salta un allenamento. IRONMAN
Pubblicato da cesenabasket in Squadre
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