11 Marzo 2018
Cestistica Argenta – Cesena Basket 2005 58 – 60 (18 – 23, 35 – 34, 52 – 50)
Cestistica Argenta: Alberti Alessandro, Pusinanti 10, Alberti Davide, Cesari 4, Ardizzoni 2, Torriglia 4, Bianchi 9, Bottoni 4, Quaiotto 5, Peretti 8, Malagolini 2, Di Tizio 10. All. Panizza.
Cesena Basket 2005: Scaccabarozzi 6, Rossi Federico, Romano 11, Montalti 10, Martini 10, Moscatelli 2, Soldati 10, Ambrogi, Babbini 9, Montaguti 2. All. Domeniconi.
Arbitri: Conte di S.Lazzaro e Tomaselli di Bologna
A dispetto di quanto annuncia enfaticamente una nota pubblicità, a Cesena proprio NON piace vincere facile! Dopo un paio di partite non certo proibitive giocate in casa e finite male (sconfitte con i Giardini Margherita e con Selene S. Agata), il ritorno alla vittoria arriva dalla proibitiva trasferta sul campo della prima in classifica del momento (Argenta) a fare il paio con quella di poco più di un mese fa sul campo dell’Artusiana, facendoci abbandonare, nel momento più difficile della stagione, l’ultimo gradino della classifica e tenere il contatto ancora molto stretto con la zona salvezza.
Succede che, fra i “mille” indisponibili ormai abituali, torna arruolabile il buon Francesco Montaguti che, anche se non ancora al meglio, può dare a coach Domeniconi più fisicità ed energia vicino a canestro dove comunque i rivali sono sempre almeno 10 centimetri più alti e una ventina di chili più pesanti; a trarne beneficio sono soprattutto le rotazioni degli altri giocatori, utilizzati più lungamente nel loro ruolo naturale e non obbligati a stravolgimenti quanto mai inusuali e deleteri.
Si arriva ad Argenta su un campo difficilissimo e molto caldo in un clima di tangibile elettricità per il più che probabile allungo in vetta alla classifica (a quota 38) scommettendo sulla propria facile vittoria sugli ultimi della classe e la contemporanea sconfitta di Forlimpopoli a Bellaria che si appaierebbero (come effettivamente succede) a quota 34. Ma i conti vanno fatti a fine gara, e ogni avversario va temuto e rispettato, qualunque sia la sua posizione in classifica, e soprattutto, ci permettiamo di dirlo, la partita va giocata con il raziocinio tattico che deve insistere sui propri punti di forza e mettere in difficoltà i contendenti nel loro punto più debole. Argenta farà l’esatto contrario dandoci l’unica possibilità su mille di vincerla e qui i nostri “nani da giardino”, nella loro beata innocenza giovanile, saranno bravissimi a non farsela sfuggire.
Primo quarto entusiasmante con i bimbi che girano al massimo e bucano il canestro con precisione mentre Argenta sembra svogliata e si risveglia solo in chiusura con l’ex comacchiese Peretti (2 su 2 da tre) e il positivo ingresso di Di Tizio.
Secondo quarto meno scoppiettante in cui Cesena fa più fatica a segnare e inizia il suo solito show di palle perse (29 alla fine, sempre troppe!) mentre Argenta, messo stranamente in panca Peretti, trova vita facile dentro l’area dove i suoi lunghi non trovano ostacoli alle loro incursioni. Il vantaggio esterno dura fino a metà quarto, poi arriva il sorpasso casalingo che rimane sempre contenuto entro margini esigui fino allo striminzito + 1 di metà gara.
Le aspettative sono per una seconda parte di match con Argenta a fare la voce grossa e Cesena a limitare i danni (a parte la profetica previsione del buon Fello), ma il copione che andrà in onda sarà molto diverso dalle facili previsioni.
Il tentativo di fuga dei padroni di casa in effetti arriva subito alla riapertura dei giochi ma è poco convinto e piuttosto debole, tanto che Cesena riesce a tenersi in scia e a chiudere il quarto a – 2, ancora in vita e pronta a giocarsela nel segmento finale di gara.
Ultimi dieci minuti decisamente avari di spettacolo ma densissimi di pathos, con un pubblico sempre più caldo e indispettito da una direzione di gara molto permissiva e innervosito per la scialba prestazione offerta dai suoi giocatori che, più ostinati di una mandria di muli, continuano a sparare triple su triple (1 su 12 nel quarto) senza dare mai la palla ai lunghi dentro l’area dove per tutta la gara hanno fatto il bello e il cattivo tempo. Fra palle perse e maxi tamponamenti si arriva ancora a braccetto sul rettilineo finale grazie ad un rocambolesco canestro di Montalti (58 a 58) poi è tutta una gara a chi sbaglia di più fino al fallo subito da Babbini (rimbalzo in difesa sull’ennesima tripla sbagliata da Argenta) che si ritrova fra le mani i due liberi del sorpasso. Nel fragore generale mette a segno entrambi i suoi tentativi, ed Argenta, inaspettatamente, è costretta a raddrizzarla in appena 10 secondi, senza più margini d’errore. Coach Panizza si gioca in sequenza gli ultimi due time out a disposizione e si riparte con l’attacco dei padroni di casa che, indovinate un po’, sparano un’altra tripla a vuoto, conquistano il rimbalzo d’attacco e mandano a salve anche l’ultima preghiera di Bottoni: Cesena alza, incredulo i pugni al cielo e può iniziare la sua inattesissima festa per la vittoria.
Pubblicato da cesenabasket in News
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