18 Gennaio 2014
Aurora Forlì: Molinari 17, Catalano, Mazzoni 6, Fumagalli 4, Balzani 4, Lombardi, Baldini 8, De Fanti S. 17, Berlati, Genesi 4. All.: De Fanti G.
5 falli: Lombardi. Tiri liberi: 22/30. Espulso De Fanti S. per proteste al 32′.
Cesena Basket 2005: De Francesco 4, Cacchi 2, Romano 7, Bauchiero 4, Babbini 18, Soldati 15, Barbani 12, Mordenti 1, Ruscelli 22, Senni F. 2. All.: Senni P.
5 falli: Barbani. Tiri liberi: 23/39.
Arbitri: Colinucci di Longiano e Valerio di Forlì
A meno di una settimana dalla sconfitta interna con Riccione, saliamo a Forlì sul campo dell’Aurora, che nel frattempo ha pensato bene di rinforzarsi con due uomini come De Fanti e Molinari, giocatori abituati a banchettare su ben altri palcoscenici, ed è appena reduce, ancora senza De Fanti, dal successo nel derby con l’A.I.C.S., nel quale Fumagalli ne ha messi “solo” 31. Il parquet della “Cava”, teatro della nostra ultima vittoria (28 novembre sull’A.I.C.S.) sembra invece piacerci troppo, e subito dalla palla a due risulta chiaro che non siamo venuti qui a farci dare lezione di basket, da nessuno. È pur vero che alcune giocate del trio “meravigliao” di casa sono da applausi, ma noi abbiamo ritrovato in pieno tutte le nostre energie, e le prime scorribande di Molinari e De Fanti servono solo a farci capire come trovare un valido modo per fermarle, evitando di farli scappar via pericolosamente. Si segna a ritmi forsennati ma la testa se la prendono i nostri ventenni, sbagliando pochissimo e rimanendo con la testa nel match, adeguando via via la difesa ai giochi sempre meno graffianti dei padroni di casa che iniziano a perdere le certezze iniziali. Avanti di 5 all’intervallo (45 a 40) continuiamo a spingere imperterriti sul gas, aumentando l’aggressività in difesa che inizia a far danni incalcolabili sull’attacco di casa, incapace di trovare la via del canestro da qualunque posizione del campo. È un secondo tempo ruvido, di contatti e aggressività, che Forlì non gradisce (ma le cifre finali registreranno un sorprendente equilibrio nelle fischiate arbitrali) e che sgretola piano piano gli equilibri mentali di una squadra progressivamente staccata a distanze sempre più pesanti. Alla grandinata che investe il canestro forlivese fa eco solo qualche sporadico canestro di cocciutaggine dei forlivesi che perdono definitivamente contatto e alzano bandiera bianca all’inizio dell’ultimo quarto, quando De Fanti, innervosito per le cure poco amorevoli della nostra difesa, si intestardisce a discutere con gli arbitri, finendo anticipatamente la sua gara direttamente in spogliatoio. La storia non prevede altri colpi di scena se non un arrivo solitario a braccia alzate e una vittoria per distacco ai limiti del tempo massimo, corroborante indispensabile alla “salute precaria” emersa nel recente passato, in cui era andato proprio tutto storto; evidentemente era solo un malanno, un po’ lungo, ma passeggero.
Alberto Ruscelli, ormai un vero rebus per le difese avversarie
Pubblicato da cesenabasket in News
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