11 Dicembre 2011
GHEPARD BOLOGNA: Evangelisti 21, Romagnoli 14, Steppi 3, Aldieri P: 2, Gay 4, Aldieri A., Acquaderni, Fantini, Bertacchi 11.
All. Ricci
Tiri liberi 13/20. Usciti per falli Romagnoli.
GRUPPO TREVI CESENA: Zampa 2, Ricci 2, Gallì 3, Orioli 19, Bernabini 15,
Chezzi , Conocchiari 15, Rossi 10, Montanari , Montaguti n.e. All.: Senni.
Tiri liberi 16/19.
Arbitri: Cavina di Castel Bolognese e Cicognani di Faenza
Finalmente ! Ci voleva una domenica sera di dicembre a Bologna per portare a casa il primo successo lontano dal Palaippo, anche se abbiamo rischiato di combinare un pasticcio colossale, sprecando nel finale un vantaggio abbastanza nutrito e concedendo agli “spelacchiati Ghepardi perfino la palla della vittoria. Un inizio in grande equilibrio con l’eterno problema degli assenti (Pistocchi e Stramiglio) che costringe Senni a chiedere minuti anche da centro al povero Orioli, che comunque alla fine sarà l’uomo decisivo del match. Siamo sempre un pelo avanti ai Ghepardi di casa, ma non ci stacchiamo mai con decisione e alla sirena di metà gara siamo avanti solo di 4: 34 a 30. L’allungo che può sembrare decisivo arriva nella terza frazione: segniamo con continuità e teniamo bene in difesa mettendo insieme un vantaggio che assume contorni importanti. La forbice massima è a metà della frazione (+ 11) poi sulla sirena Conocchiari lo mantiene ad un solido + 10 (45 a 55) che sembra darci sicurezza. Nell’ultimo quarto invece succede che i Ghepardi iniziano a ruggire e piano piano si fanno sotto; troviamo le energie fisiche e mentali per tornare a +7 a meno di 3 minuti dalla sirena, poi però combiniamo qualche pasticcio di troppo e il vantaggio si assottiglia in un baleno. Quando il “mitico” Dan Gay va a sfondare in attacco siamo appena sul + 1, poi sulla rimessa di metà campo Orioli prende fallo e va in lunetta a 11 secondi dal termine; entra il primo ma esce il secondo e Bologna ha 8 secondi per pareggiare o addirittura per vincerla. Questa volta però siamo bravi a non far fallo e il tiro dall’angolo del possibile “miracolo di San Petronio” non ha esito, facendo esultare tutto il clan cesenate, rimasto, per un attimo, col fiato sospeso. Un successo importantissimo che ci tiene agganciati al treno di metà classifica a quota 8 (con San Patrignano, Vis Trebbo e Massa Lombarda) e sempre più staccati dalle due bolognesi Giardini Margherita e Ghepard nel fondo della classifica con una sola vittoria e virtualmente dentro alla zona play off (due delle quattro squadre a 8 punti oggi sarebbero infatti nelle prime otto); scusate se è poco.
Pubblicato da cesenabasket in News
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